martedì 28 ottobre 2008

Al via gli impianti eolici sull'Alta Via

Via libera all'impianto eolico previsto nel territorio di Zignago sul crinale tra Val di Vara e Val di Magra (Lunigiana). Si tratta di uno dei tre parchi eolici revisti in Provincia della Spezia e c'è da credere che tra qualche anno chi percorrerà la mitica "Via Regia", oggi interessata dal percorso escursionistico dell' Alta Via dei Monti Liguri, potrà godere di un vistoso segnavia costituito da una lunga teoria di piloni muniti di ventilatore. Premetto di essere a favore (ci mancherebbe!) delle energie alternative e quindi anche degli impianti eolici, purché questi siano collocati in modo e in luoghi da non danneggiare il paesaggio e la fauna migratoria. Da ricordare che sul territorio insiste un SIC (sito di interesse comunitario) che si estende nel vicino comune di Calice al Cornoviglio, anche questo prossimo ad accogliere un parco eolico. La Provincia della Spezia ha incaricato il Dott. Stefano Macchio di studiare l'eventuale impatto negativo sull'avifauna di questi aerogeneratori e questo in parte mi rassicura trattandosi di uno studioso serio e competente. Tuttavia ciò che mi lascia perplesso è l'impatto paesaggistico, idrogeologico e sul suolo degli impianti previsti. Non si tratterà infatti di piccoli impianti come quelli del Passo della Cappelletta (Varese Ligure) che tutto sommato si inseriscono nel paesaggio in modo discreto e per taluni anche piacevole, ma di veri e propri "parchi eolici" con decine di pale. Sarà necessario, ad esempio, aprire nuove strade, deleterie per ambienti così delicati come i suoli dei pascoli montani. Insomma, il rischio è quello che per ottenere un po’ di "energia pulita" si comprometta per sempre un paesaggio unico e irripetibile. E' giusto che se ne parli, che tutti siano coinvolti nelle scelte e nelle decisioni. E' dovere delle amministrazioni e delle istituzioni analizzare tutti i pro e i contro ascoltando tutte le voci ed argomentando le scelte con autorevolezza lasciando da parte per una volta semplicistiche e demagogiche rassicurazioni. Personalmente proporrei come alternativa un bel parco eolico off-shore come quello proposto da Enel a Gela, magari sulla nostra "bella" diga foranea del Golfo, cosa ne pensate? P.S. per la cronaca, il sindaco di Gela ha fatto fuoco e fiamme per osteggiare il progetto!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

quello delle pale eoliche è a mio parere un problema grave per i paesaggi di tutto l'appennino
sono di genova e anche da noi ci sono comitati contro queste iniziative.

Non vorrei essere disfattista, ma il problema è che la gente comune non ha mai frequentato l'appennino, ma solo stadi e centri commerciali.
Credo che se lo radessero al suolo da cadibona alla cisa saremmo in pochi a rimpiangere questo meraviglioso ambiente in cui abitualmente passo il mio tempo libero.
Ed a quel punto nello spazio ricavato potrebbero farci centinaia di centrali nucleari così l'economia crescerà sempre di più

Mi dispiace ma questa è la sensibilità ambientale della gente.