mercoledì 4 marzo 2009

La “Scala Santa e il Monastero di Montenero


Antica via di pellegrinaggio locale, la Scala Santa finì per essere dimenticata quando i devoti del culto Mariano scoprirono la comodità della strada asfaltata per raggiungere le loro mete. Fu recuperata sul finire dell’anno 2000 dalla locale Sezione C.A.I. ma ancora oggi rimane poco conosciuta e percorsa. Questa splendida scalinata in pietra arenaria costituita da grandi blocchi di pietra che possono raggiungere alcuni quintali di peso, costituisce un tratto della via che metteva in comunicazione il Santuario della Madonna di Monte Nero situato sulla costa, con Il Santuario della Madonna dell’Agostina situato nell’entroterra della Val di Vara, nel Comune di Riccò del Golfo. Durante la Pentecoste e in occasione dell’incoronazione della Madonna, i pellegrini si muovevano dall’entroterra verso il santuario costiero, mentre viceversa, per la festività dell'Ascensione, erano i pellegrini della costa a recarsi al Santuario dell’Agostina.








L'escursione in breve: percorso ad anello con base dal Bivio Bramapane, ai piedi del M. Verrugoli. Dal bivio, (noto anche con il nome di “Trincerone”) affacciandosi sul vallone di Riomaggiore, si scorge una traccia di sentiero che scende nel castagneto staccandosi dal sent n°1. Il sentiero diviene subito largo per poi incontrare la magnifica scalinata in pietra arenaria conosciuta con il nome di “Scala Santa”. Scesi i ripidi scalini, in breve si giunge alla dismessa “Cava Schiappacasse” . Il punto è panoramico e dal piazzale della vecchia cava si ammira la costa e il borgo di Riomaggiore. Si prosegue in piano su strada sterrata e dopo pochi minuti si interseca la strada asfaltata che provenendo da Loc. Colle del Telegrafo, giunge qui in loc. Cerricò. La si segue in discesa, con tornanti fino ad incontrare sulla sinistra (a q 400 m circa) il sentiero che conduce al Santuario di Montenero. Pur essendo asfaltata, la strada che attraversa un bosco ombroso, è pochissimo frequentata avendone l’accesso solo i residenti. Il Santuario fu edificato su una terrazza naturale e gode di un panorama davvero unico dall’Arcipelago di Portovenere a SW fino alle Alpi Liguri a W mentre a S con condizioni ottimali di tempo talvolta è possibile osservare il profilo della Corsica. Da qui di percorre il sent n 3 che atrraverso vigneti, (in parte ancora coltivati ma per lo più incolti e invasi da macchia e pinete) giunge all'antico nucleo di Lemmen. Si prosegue oltre e salendo ancora si giunge infine in loc. Colle del Telegrafo. Da qui si percorre il sentiero di crinale n 1 (A.V.G.) fino a ritornare al punto di partenza in loc. Bivio Bramapane
Nota 1: il toponimo "Bramapane"
Nota 2: il Santuario della Madonna di Monte Nero

Segnavia: tracciatura dei sentieri a cura del C.A.I. Sez. La Spezia; segnali e bandierine necessiterebbero di una "ripassata" in quanto logori. E' ancora presente la vecchia segnaletica dell’abolito Parco Regionale. Segnaletica dell’AVG










Dislivello totale in salita:
272 m


Tempi netti di percorrenza:

- Bivio Bramapane (626 m) - Cava di Schiappacasse (518 m): (coll. Sent 1-3a), 25’

- Cava di Schiapacasse (518 m)– Santuario di Montenero (354 m): (Sent 3a), 45’

- Santuario di Montenero -Telegrafo (513 m): (sent 3), 1h 15’

- Telegrafo (513 m)- Bivio Bramapane (626 m): (sent 1), 45’


Giro completo con soste varie e andatura tranquilla:
4h


Caratteristiche del fondo:
- spettacolari gradini in pietra arenaria dal Bivio Bramapane alla Casa Schiappacasse; in alcuni punti hanno un po’ ceduto.
- Strada sterrata e in parte asfaltata tra la cava e il collegamento con il sent per il Santuario di Montenero
- Sentiero con breve tratti di selciato
e scalini in pietra tra il Santuario di Montenero e il Bivio Bramapane, via Telegrafo (sent 3 e 1)






Gli ambienti: Si inizia il percorso attraversando castagneti cedui“contaminati” da lecci che risalgono le quote più alte; seguono pinete di pino marittimo, macchia mediterranea con leccio, corbezzolo, erica arborea che ha colonizzato i terrazzamenti alle quote più elevate, una profumata gariga con timo, ruta, euforbia cespugliosa. Piccolo boschetto di pioppo tremulo sul sentiero n° 1



Presenza di acqua potabile:
è possibile rifornirsi solo al bar del Colle del Telegrafo o a quello del Santuario; in alternativa, compiendo una deviazione dal Colle del Telegrafo, è possibile raggiungere Loc. S. Antonio dove si trova una fontana pubblica (si allunga circa 40’ tra andata e ritorno)



Punti di appoggio e ristoro lungo il tragitto:
- Bar Ristorante Colle del Telegrafo, Loc Telegrafo
- Bar ristorante Foresteria Santuario di Montenero


Entrambe le strutture sono gestite dal Parco Nazionale delle Cinque Terre





Note stonate e degrado:
Nei pressi del Colle del Telegrafo, lungo la sterrata che po
rta alla cava Schiappacasse (sent 3a) sono presenti rifiuti di vario tipo (film plastici, imballaggi, ceste per il trasporto di materiali edili con l’elicottero e altre schifezze). La facilità di acceso con i mezzi a motore e la tranquillità del posto facilita lo scarico abusivo di rifiuti edili da parte di alcuni imbecilli. La cosa che sorprende di più è l’assoluta indifferenza con la quale chi vive e lavora (di turismo per giunta) a due passi da questi rifiuti non si degni di ripulire letteralmente “neppure davanti a casa propria”. Come al solito, ho raccolto quello che ho potuto, una goccia nel mare…
Il tratto percorso di sentiero n° 1 è stato interessato qualche mese fa dall'ennesimo incendio di superficie. Si prevede la crescita nei prossimi mesi di una selva di felce aquilina...


Collegamenti e mezzi di trasporto:
il bivio Bramapane è raggiungibile solo in automobile ( da La Spezia si segue la vecchia Aurelia SS1 fino a loc. La Foce e da qui si prende a sinistra Via Parodi raggiungendo infine Bivio Bramapane)


Cartografia:
La Spezia Ovest, Carta escursionistica1:25.000 - Studio Cartografico Italia
no (GE) Cinque Terre Golfo della Spezia Montemarcello, Carta turistica e dei sentieri scala 1: 25.000,ed. Multigraphic Cinque Terre e Parco di Montemarcello, carta dei sentieri 1:40.000, C.A.I. Sez. La Spezia

Bibliografia essenziale:

- L. Bonati, Il mare segreto delle Cinque Terre, Ed. Grafiche Lunensi– 2001
- M. Mariotti, Cinque Terre, Erga Edizioni, 1998

- A. Girani, Guida alle Cinque Terre, Ed Sagep, 1999

1 commento:

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie