mercoledì 22 ottobre 2008

L'anello di Cornice e la festa della castagna






Vagobrado si prende una pausa. Ci sono le olive da raccogliere quindi per ora il fine settimana è di lavoro nei campi. D’altronde non me la sento di lasciare mio nonno, classe ‘25, da solo a salire sugli alberi anche se li, pare più agile che mai.



Comunque oggi è domenica e un po' di riposo si impone. Così la mattina ho raccolto le olive ma nel pomeriggio decidiamo di fare un giro a Cornice, Alta Val di Vara (SP). La meta è la festa della castagna. Nessuna escursione dunque anche se ricordiamo come appena qualche anno fa capitammo alla stessa festa per lavoro, io e Franca come guide, alla testa di un gruppo di escursionisti del Camminaparco, un programma di escursioni che all’epoca organizzavamo per il Parco di Montemarcello-Magra. Dunque potrei raccontare sinteticamente il giro che organizzammo allora! Proviamo, a memoria:



L’escursione in breve
Lasciate le auto a Mangia (174 m) si prende la strada che costeggia il torrente omonimo che tra l’altro è interessato da un S.I.C. . Quindi si supera Mulino Camina e si sale a Scogna (Variante “a”). A Scogna inf. (459 m) una strada inizialmente asfaltata poi sterrata ci riporta a Cornice (395 m), percorrendo lo spartiacque tra il torrente Dorgiola e il T. Mangia. La “gobba” più elevata seguendo questo crinale è alta 580 m (la massima quota raggiunta nel nostro giro). Questa direttrice, che circa a metà strada incrocia il nucleo abbandonato di Zoaro, è conosciuta come “Antica via de Zuà” (così almeno secondo le tabelle affisse dalla locale associazione Mangiatrekking).
Quindi, immaginate di fare questa passeggiata una tiepida domenica di ottobre, partendo di buon mattino, vi troverete a Cornice verso l’ora di pranzo, giusto in tempo per ritemprarsi con le specialità della Festa della castagna!
Da Cornice si ritorna a Mangia attraverso l’”Antica via du Carlascà” (25’)
Segnavia: CAI e altra segnaletica a cura della locale associazione Mangiatrekking. Fare riferimento per la numerazione alla “Carta dei sentieri dell’Alta Val di Vara e valli limitrofe” CAI La Spezia; scala 1:55.000.Studio Cartografico Italiano GE

Dislivello totale in salita: 406 m

Tempi di percorrenza: mhà, per non dire cose imprecise, è passato del tempo, vi basti sapere che come ho già scritto sopra, se partite la mattina di buon ora per l’ora di Pranzo siete a Cornice a mangiar frittelle.

Caratteristiche del fondo: in parte su strada asfaltata, ma, un po' perché è poco trafficata, un po' perché il bucolico paesaggio circostante è molto rilassante, la cosa non stona molto. Il resto del percorso è prevalentemente su strada sterrata (Scogna-Cornice).
Cartografia e notizie bibliografiche:
-“Carta dei sentieri dell’Alta Val di Vara e valli limitrofe” CAI La Spezia; scala 1:55.000.Studio Cartografico Italiano GE
-AA.VV.-Val di Vara, Sagep Editrice 1990
G.Spinato-Guida dei sentieri dell'Alta Val di Vara, Studio Cartografico Italiano,Genova
-Paolo De Nevi, Val di Vara un grido,, un canto Centro studi Val di Vara, 1988

Note interessanti, curiosità, aspetti naturalistici

Zoaro: antico nucleo rurale di cui oggi rimangono solo i ruderi, posto in posizione panoramica sulla dorsale tra le vallate del Torrente Dorgiola e il Torrente Mangia. Lo si incontra lungo la strada sterrata (Antica via de Zuà) che collega Cornice a Scogna; si notano i resti di una cappella privata, segno che chi vi risiedeva godeva certamente di un certo benessere.

Notizie storiche su Cornice.
Vedi sito di Cornice

Immagini: lungo le vie, poesie scritte su vecchi coppi; una madonna con bambino, ben protetta per fortuna, datata 1710; la lapide commemorativa di uno dei tanti episodi de vigliaccheria durante la Seconda Guerra; gatto di paese...

Le specialità della festa della castagna: l’organizzazione, a cura della Pro Loco, è molto alla buona e si respira una bell’aria di vera festa paesana. Le donne di Cornice preparano torte di riso e dolci vari, un vecchio ponteggio funge da sostegno ai due padelloni forati dove abbrustoliscono le caldarroste, costantemente agitate da due accaldati volontari (ognuno con il suo bravo bicchiere di vino al fianco). Poi, nei locali dell’ex oratorio, oggi circolo del paese, troverete frittelle di castagno con ricotta (4 frittelle semplici 2 €, 2,50 con ricotta!) e un buon vino bianco locale, profumato, a base di vitigni Albarola e Cigliegiolo, ad appena 50 cent. Non c’è molta varietà come vedete ma il tutto è fatto ed offerto con semplice e piacevole genuinità. E poi dove lo travate un bel cartoccio di caldarroste a soli 1,5 euri! Suvvia, siamo liguri, no? E ci si fa caso a codeste cose…




Come arrivare:
In auto, uscendo dal casello autostradale A12 di Bugnato, si prende poi la SS566 in direzione Sesta Godano-Varese Ligure. La si segue per circa 4 km finchè sulla destra si trova l’indicazione per Cornice. Dal casello sono 20 minuti.


Personaggi ed interpreti
Oggi con noi: Franca, il sottoscritto e Gabriele (Il Membro Inutile, in foto ai piedi della suo croce) a cui poi si è aggiunto nel tardo pom. Stefano di ritorno da Zeri seguito dal piccolo Nadir con mamma Chiara (di nuovo col pancione, io pronostico femmina…) e papà Alessandro.
E la giornata si conclude tutti assieme a cena a casa di Franca che nonostante il frigo quasi sempre vuoto riesce ad inventarsi qualcosa anche quando si tratta di sfamare ben sette ospiti inattesi! Grazie da tutti noi prof.ssa!

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