giovedì 19 febbraio 2009

Il piccolo anello di Punta Manara


Chiedo perdono ma ormai mi sono reso conto di non essere in grado di aggiornare in tempo reale questo blog! Ecco allora che solo ora vado a raccontare l'escursione di domenica 25 gennaio...
"Siamo un po’ a corto di idee sul’itinerario
da fare. Non abbiamo programmato niente e dopo una breve seduta telefonica con Stefano, vagliando i possibili itinerari, ci accorgiamo che lui non è mai stato a Punta Manara mentre io pur essendoci stato non ho mai chiuso l’anello. Il giro è breve e piuttosto facile, inoltre c’è la possibilità una volta arr
ivati a Sestri Levante di fare due passi tra le viuzze di questa splendida cittadina rivierasca, dove infatti verso sera abbiamo trovato molto movimento, locali aperti e un’atmosfera accogliente (purtroppo non c’è paragone con i sonnacchiosi borghi dell’estremo levante, che peccato)

L'escursione in breve
Il sentiero si prende dal centro storico in via XXV aprile dove si im
bocca Vico del Bottone all’inizio del quale troviamo la segnaletica per Punta Manara. Si sale dolcemente, senza strappi e in breve si è tra gli uliveti, godendo di un bel panorama sul Golfo del Silenzio e su tutta la costa del Tigullio. Si sale ancora, gli ulivi lasciano il posto alla macchia mediterranea e al pino d’Aleppo. In Loc. “il castagno”, si nota sulla sinistra l’imbocco del sentiero che porta in Loc. Madonna della Neve (segnavia tre pallini rossi pieni); sbucheremo da li al ritorno mentre ora proseguiamo sul sentiero principale che in breve ci porta in Loc. Telegrafo. Qui si trova una bassa costruzione oggi adibita a bivacco e Centro di educazione ambientale. Davanti all’edificio ci sono alcune panchine e tavoli in legno che invitano ala sosta ma siccome sono in ombra, vale la pena proseguire ancora un poco per raggiungere i ruderi di un’antica torre di avvistamento dalla quale il panorama è davvero eccezionale: si spazia da Punta Mesco al Golfo del Tigullio, Le Alpi Marittime e alle spalle del mare, l’Appennino ligure oggi spolverato di neve. Qui, facciamo una lunga sosta pranzo per poi proseguire a ritroso per 200 metri fino ad uno spiazzo dove il sentiero che abbiamo fatto a salire incrocia quello, indicato da due pallini rossi, che percorre a mezza costa il Monte Castello sul versante Est. Imbocchiamo quest’ultimo fino ad incrociare il sentiero che sale sul M. Castello. Proseguiamo oltre sempre seguendo i due pallini rossi fino a che poco più avanti sulla sinistra, si abbandona questo segnavia per prendere il sentiero che attraversa il Vallone Ravino (segnavia tre pallini rossi) ricollegandosi al percorso fatto all’andata in loc. “Da u castágnu”; questo ci permette di chiudere l’anello e scendere nuovamente a Sestri Levante.

Guarda tutte le immagini dell'escursione...

Note: prima di inserirci sul sentiero che attraversa il Vallone Ravino,vale la pena fare una breve deviazione che ci porta fino ad un’edicola che ospita una grande statua marmorea, datata 1813, raffigurante la Madonna della Neve con Bambino.

Segnavia e segnaletica

Segnavia e segnaletica a cura della FIE:
-
Da Sestri Levante al Telegrafo due quadrati pieni rossi

-Dal Telegrafo all’edicola della Madonna della Neve, due pallini
pieni rossi -Dall’edicola della
Madonna della Neve fino a Loc. “il castagno” , tre pallini pieni rossi.
Inoltre nei pressi del
Telegrafo sono presenti alcuni cartelli didattici che illustrano le principali specie della macchia mediterranea (sentiero natura “Punta Manara”)
Dislivello totale in salita: 225 m

Tempi netti di percorrenza:
2h 45’

Giro completo con soste varie e andatura piuttosto tranquilla: 5h (ci siamo fermati 2 h al Telegraf
o tra pranzo e pennichella!)


Caratteristiche del fondo: fondo selciato e sentiero, ben tenuti e facilmente percorribili
Presenz
a di acqua potabile: solo a Sestri Levante

Punti di appoggio e ristoro lungo il tragitto: “Bivacco Manara” in Loc. Telegrafo, a disposizione per scolaresche, comitive, gruppi di studio. Info Comunità Montana della Val Petronio-Casarza ligure (GE) 0185 46229. Occorre contattare la Comunità Montana per ritirare le chiavi. (ultime notizie, la comunità montana è stata sciolta il 31/12/2008!!)







Note naturalis
tiche interessanti: lungo il sentiero che da Sestri Levante sale al Telegrafo abbiamo osservato una piccola popolazione di quercia da sughero (Quercus suber). La presenza qui di questa quercia ha una particolare valenza naturalistica trattandosi infatti della popolazione più settentrionale per questa specie. In epoche passate, quando il clima era più caldo dell’attuale, la sughera occupava un areale più ampio. Le vicende climatiche ne hanno ridimensionato le popolazioni. Ma le ragioni della sua progressiva scomparsa sono anche duvute all’uomo. Le cronache più recenti infatti, ci raccontano che prima della Seconda Guerra la sughera occupava il promontorio con superfici maggiori delle attuali. Poi durante il conflitto molte piante furono abbattute per farne legna da ardere. Gli anziani ricordano un bosco esteso di sughera posto sulla Costa del M. Castello conosciuto come “u bóscu da náta”


Note storico-artistiche
-Edicola della Madonna della Neve














-Resti della torre di avvistamento di Punta Manara












Note stonate e degrado:
niente di rilevante

Collegamenti e mezzi di trasporto:
I
n Auto: percorrendo l’autostrada A12 Genova –Livorno si esce al casello di Sestri Levante In treno: info orari treni da e per Sestri Levante

Cartografia:
Carta dei sentieri e rifugi 1:25000 “Riviera di Levante Golfo del Tigullio

Bibliografia essenziale:
A. Cabina – M. Cabona., Punta Manara, itinerari di terra e di mare, Sagep Editrice-1989

Sceneggiatura, personaggi, interpreti ed antefatti... Franca, Stefano e per la prima volta con noi Marco, Francesco con Taco, il suo simpatico cucciolo

lunedì 9 febbraio 2009

Convegno "SICURI IN MONTAGNA"


Vi segnalo il convegno con dibattito "SICURI IN MONTAGNA" che si svolgerà il prossimo 21 febbraio alle ore 10.30 presso la sala consiliare della Provincia della Spezia (Via Veneto 2, SP). Il convegno nasce da un progetto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico a cui partecipano le sezioni C.A.I. La Spezia e Sarzana e con in patrocinio della Provincia.
Nell'ambito dell'iniziativa il 20 febbraio ore 16.30 presso la sala consiliare della Provincia della Spezia ci sarà la videoproiezione dell’ ascesa al K2 Agosto 2008 con conferenza e dibattito al quale parteciperà Marco Confortola, Alpinista e Guida Alpina. Per maggiori informazioni ingrandire la locandina del convegno qui sopra. A presto!

Visita il sito dell'iniziativa